Stai pensando di fare un investimento immobiliare ma non sai bene come procedere? Partiamo col dirti che, a prescindere dalla strada che intraprenderai – che tu voglia cioè rimettere in vendita la casa oppure porla in affitto – sei sulla strada giusta. Gli investimenti fatti nel settore immobiliare sono infatti sempre ottimi in quanto, stando alle statistiche, portano sempre un buon ritorno economico. Hai mai sentito dire “non c’è niente più sicuro di investire nel mattone”?

Se però vuoi fare in modo da ottimizzare il tuo Roi (return on investment), cioè di ricavare veramente il massimo dal tuo investimento, ti indichiamo alcuni fattori da analizzare prima di acquistare. Nello specifico, in questa sede, ci concentreremo sull’investimento immobiliare con messa in affitto dell’immobile.

L’investimento immobiliare e la regola del 4%

Ti hanno mai parlato della regola del 4%? E’ una “regola” che si riferisce proprio al settore degli investimenti immobiliari e sta ad indicare che un buon investimento deve portare un ritorno annuo del 4%. Cioè, estrapolando tutte le spese di manutenzione e le tasse, il tuo guadagno netto per aver ceduto in affitto l’immobile deve essere pari almeno al 4% del valore della stessa casa.

Ma come fare per avere un ritorno degli investimenti così corposo? 

Il nostro consiglio è quello di concentrarti sull’analisi di 3 fattori:

  1. Il mercato locale;
  2. I costi operativi;
  3. Le strategie di affitto (a lungo o breve termine).

1. Il mercato locale

La prima cosa da valutare prima di acquistare un nuovo immobile, che sia esso un appartamento o una villa, è il mercato immobiliare di quel luogo. 

Per farlo dovrai porti le seguenti domande?

  • L’immobile sarà apprezzato da chi lo andrà a visitare? 
  • Quali sono i servizi presenti nelle immediate vicinanze? 
  • Quali sono i piani di sviluppo urbano? 
  • Qual è il rapporto tra domanda e offerta di immobili in quella zona?

Le zone a più alta domanda di alloggi sono le metropoli, ma anche le zone turistiche e le città universitarie. Quindi, investire in una di queste aree ti porterà sicuramente a raggiungere risultati migliori.

E’ ovvio che, inoltre, un immobile posto in un luogo ben collegato e che offre la possibilità di raggiungere tutti servizi nel giro di pochi minuti (anche a piedi) sia molto più facilmente affittabile. Non è tuttavia da sottovalutare l’importanza del potenziale di crescita a lungo termine della zona, che può portare a rendimenti elevati nel lungo periodo per l’investitore.

2. I costi operativi

Un altro fattore importante da mettere sulla bilancia prima di acquistare un immobile per farne un investimento sono i cosiddetti “costi operativi”. Parliamo in questo caso di tutti quei costi legati all’acquisto e alla gestione dell’immobile. In altre parole:

  • tasse;
  • manutenzione;
  • spese di condominio;
  • costi di ristrutturazione.

3. Le strategie di affitto (a lungo o breve termine)

Prima di fare un investimento immobiliare, infine, sarà opportuno valutare la strategia di affitto da mettere in pratica. Che sarà, naturalmente legata alla posizione dell’immobile, alle sue caratteristiche e a quelle del territorio circostante.

Quale tipo di affitto è maggiormente adatto al tuo tipo di immobile? A lungo o breve termine? Valutiamolo insieme.

Se la casa che stai pensando di acquistare per mettere in affitto si trova in un contesto universitario o anche in una zona di vacanza, potrai puntare sull’affitto a breve termine

Tra i vantaggi di questa strategia di affitto, uno dei più importanti è quello di offrire rendimenti più elevati. 

Di certo, però l’affitto a breve termine richiede un impegno maggiore per la gestione delle prenotazioni, ed anche per la pulizia e la manutenzione dell’immobile. 

Per quanto riguarda l’affitto a lungo termine, invece, il vantaggio più evidente è che questa opzione porta ad una maggiore stabilità e ad un impegno meno costante

In questo caso, anche se i rendimenti saranno meno alti, ci saranno meno “periodi di vacanza dell’immobile”. In altre parole, i tuoi rendimenti saranno costanti, mese dopo mese.

Tra gli svantaggi di questa opzione ci sono i costi di manutenzione dell’immobile, che risulterà maggiormente usurato e necessiterà di maggiore cura.

E tu, che tipo di strategia pensi di intraprendere per il tuo investimento immobiliare?

Se desideri avere altri consigli su come vendere, affittare o acquistare casa, seguici sul nostro blog e troverai tanti spunti interessanti! Buona lettura 🙂

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